Da quale parola araba deriva il nostro “Caffè”?
Vi siete già chiesti da quale parola araba arriva l’italiano caffè? L’etimologia è molto articolata e si sviluppa attraverso alcuni passaggi che partono dall’arabo, attraversano il turco ottomano, l’olandese, l’inglese per arrivare all’italiano. La parola caffè del resto segue il percorso che la bevanda stimolante ha avuto nel corso degli ultimi secoli dalla sua scoperta ad oggi. Tutto infatti inizia infatti con l’identificazione della pianta dalle proprietà particolari.
Le origini della parola caffè
Sulle origini del caffè esistono diverse leggende. Pellegrino Artusi, scrittore italiano della seconda metà dell’800 e autore del libro di ricette “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”, sosteneva che il caffè migliore fosse quello di Mokha, città dello Yemen e luogo d’origine della famosa bevanda.
La leggenda narra che le capre di un pastore etiope chiamato Kaldi un giorno imbattendosi nella pianta di caffè iniziarono a mangiarne bacche e foglie. La notte successiva le capre non dormirono mostrando anzi una particolare energia. Collegando la cosa con le bacche della pianta, Kaldi provò a tostare i semi e, dopo averli macinati, li utilizzò per ricavarne un infuso di colore marrone scuro. Da quel giorno la bevanda energizzante entrò nell’uso quotidiano dei pastori africani, allargandosi verso la penisola araba e da lì al resto del mondo.
La diffusione del caffè nel mondo
Nel 1400 il caffè era già conosciuto a Damasco, in Egitto e in Turchia. In Europa il primo a descrivere la pianta del caffè fu il botanico tedesco Leonard Rauwolf, mentre in Italia fu Prospero Alpini a descrivere però solo la pianta e non le bacche, che furono rappresentate solo nel 1605 dal direttore del giardino botanico di Vienna Charles de L’Ècluse. Ma la prima città a far uso della preziosa bevanda fu Venezia nel 1500, grazie ai suoi rapporti commerciali con il mondo orientale. Qui nel 1645 furono aperte le prime botteghe del caffè, mentre nel 1650 il caffè iniziò ad essere commercializzato anche nel Regno Unito dove nacquero i Coffee House. Nel 1700 ogni città europea aveva almeno un caffè mentre la compagnia olandese delle Indie Orientali iniziò a coltivare il caffè utilizzando i semi provenienti da Mokha.
Africa, Arabia, Gran Bretagna e Olanda: l’etimologia della parola caffè va cercata quindi in questi passaggi.
Etimologia della parola caffè
La nostra parola “caffè” deriva dall’arabo qahwa che in realtà originariamente si riferiva ad un particolare tipo di vino che a sua volta deriva dalla parola qahā, che stava a significare mancanza di fame. Altre interpretazioni invece la danno derivante dalla parola araba quwwa, ossia potenza energia o dalla parola Kaffa, la regione dell’Etiopia dalla quale la pianta fu presa ed esportata in Arabia.
La parola araba Qahwa si tradusse nella Kahve della lingua turca ottomana, che fu poi presa dall’olandese Koffie per arrivare all’inglese Coffee.
Che sia l’araba Qahwa o l’etiope Caffa, l’origine della parola caffè arriva comunque dalla regione che sta tra l’Africa sud-orientale e la penisola araba. E oggi basta dire caffè in ogni parte del mondo per ricevere una fumante tazzina della bevanda più amata in assoluto.