Sorbetto al caffè: ricetta completa
Il sorbetto al caffè è perfetto per chiudere un pranzo o una cena in bellezza. Può essere servito con o senza panna, con cioccolato o con un’aggiunta di liquore a seconda dei gusti. In altri casi può essere realizzato ricorrendo alla gelatiera diventando così più un gelato che un sorbetto. È un dessert al cucchiaio che offre anche l’aroma del caffè e che per questo mette d’accordo tutti, amanti del dolce e del caffè! Ideale per una serata estiva, può essere guarnito a piacere con tante sfiziose varianti.
Preparare un sorbetto al caffè in casa, comunque, è facilissimo, ecco qualche consiglio utile e la ricetta completa. Accendete la vostra macchina da caffè NESCAFÉ® Dolce Gusto®, allacciate il grembiule e iniziate!
- 6 capsule di NESCAFÉ® Dolce Gusto® Espresso Ardenza
- 300 gr di zucchero
- 450 gr acqua
- 150 gr di panna montata.
- Preparate i caffè NESCAFÉ® Dolce Gusto® (senza zuccherarli) e metteteli da parte;
- Fate bollire l’acqua con lo zucchero e mescolate;
- Unite il caffè e lasciate stiepidire;
- Aggiungete la panna montata e girate con una frusta;
- Trasferite i tutto in un contenitore di metallo e mettete in frigo per 2 ore;
- Riprendete i composti e girateli di nuovo con la frusta;
- Mettete i composti nel freezer per 3 ore e riprendetelo ogni ora per frullarlo;
- Prendetelo e frullate ancora una volta;
- Disponetelo su coppe o bicchieri, decoratelo e servitelo.
Sorbetto al caffè: decorazioni e consigli pratici
Il sorbetto al caffè può essere decorato a piacere con panna fresca, sia questa da montare o già pronta, e una manciata di chicchi di caffè, oppure gocce di cioccolato o anche con una spolverata di cacao amaro. I più golosi uniscono alla spolverata di cacao, gocce di cioccolato e granella di nocciole o pistacchi.Tra le varianti più comuni del sorbetto al caffè, c’è quella senza panna e senza uova che lo rende più fresco e leggero. Se volete conservarlo, ricordatevi di non mettere la panna e di lasciarlo in freezer, dove può mantenersi fino a un mese.
Una curiosità: il termine sorbetto deriva dal latino sorbire, sorseggiare. Sembra che con l’arrivo degli Arabi e quindi con l’arrivo del caffè, i siciliani iniziarono a preparare qualcosa di simile al sorbetto al caffè utilizzando la neve dell’Etna. Inoltre, pare che a farlo conoscere a tutto il mondo fu proprio un siciliano, Francesco Procopio Cutò che nel 1686 iniziò a servirlo nel suo Café Procope di Parigi.
*per 1 kg di sorbetto