Quali sono le caratteristiche della pianta di caffè
Si fa presto a dire pianta del caffè, ma che cosa si intende con il termine? La pianta infatti appartiene al genere della Coffea, che a sua volta fa parte della famiglia delle Rubiacee e che include oltre 600 generi e ben 13 mila specie. Quelle più famose sono:
- - Coffea Arabica – Originaria della regione dell’Etiopia chiamata Kaffa, oggi questa specie viene coltivata prevalentemente in Arabia. La variante Moka produce chicchi di caffè dalla forma piatta e allungata piuttosto piccoli, di colore verde e molto aromatici che danno vita al caffè più consumato al mondo.
- - Coffea Robusta – Pianta originaria dello Zaire, produce chicchi piccoli ma ricchi di caffeina e molto aromatici.
- - Coffea Liberica – Originaria della Liberia e della Costa d’Avorio la pianta si presenta con foglie molto più lunghe rispetto alle altre. Se coltivata a livello industriale, produce chicchi di caffè più grandi ma di qualità inferiore; essendo però particolarmente resistente alle malattie, viene spesso utilizzata come pianta da innesto.
- - Coffea Excelsa – è la pianta di caffè coltivata a scopo industriale, dalla quale si estrae una qualità di caffè molto aromatica, simile all’arabica.
Come è fatta la pianta di caffè
Che si tratti di arabica o robusta, la pianta di caffè si presenta sempreverde, di altezza non superiore a un metro e mezzo, con foglie ovali lunghe circa 15 cm di un colore verde intenso lucido, belle anche da un punto di vista decorativo. Motivo per cui molto spesso viene coltivata in casa. Il fusto è molto esile e fiorisce a metà estate; i fiori che genera sono bianchi a forma di stella, molto profumati e concentrati a grappoli. I frutti sono simili a bacche rosse, ciascuna delle quali contiene due semi di caffè.
Dove nasce la pianta del caffè
La Coffea è originaria dell’Africa subsahariana, del Madagascar, dell’Asia tropicale e dell’Australia. In particolare, l’arabica pur provenendo dall’Etiopia, dal Sudan sud-orientale e dal Kenya, si è col tempo diffusa anche nello Yemen. A partire dal XVII secolo, la pianta del caffè si è poi diffusa in Brasile e nei Caraibi.
Coltivare il caffè in casa
Sono in molti ad accarezzare l’idea di coltivare il caffè in casa. Impresa tra l’altro fattibile perché la pianta può essere coltivata in vaso, ama la luce ma non il sole diretto e una temperatura ideale di 18°-20° (anche se sopporta fino a 30°). Vive in ambienti umidi, quindi ha bisogno di acqua, va spruzzata e annaffiata regolarmente soprattutto d’estate, evitando i ristagni idrici.
Da tenere ben presente però, che la pianta del caffè difficilmente fiorisce in casa, quindi può essere tenuta come pianta d’arredamento sempreverde ma molto raramente mostrerà i suoi bellissimi e profumatissimi fiori bianchi e le sue particolari bacche rosse.