Le differenze tra caffè latte, latte macchiato e cappuccino
Le differenze tra caffè latte, cappuccino e latte macchiato, comunque, risiedono essenzialmente nella percentuale dei due ingredienti contenuta e nella presenza o meno della schiuma di latte.
Con il cappuccino, il caffè latte condivide le proporzioni tra latte e caffè ma, a differenza del primo, non contiene schiuma o crema di latte. Nel cappuccino abbiamo infatti ¼ di caffè e latte generalmente montato per creare la caratteristica schiuma in cima.
Come si prepara il caffè latte
In alternativa si può ricorrere alle comode capsule Nescafé Dolce Gusto Caffè Latte, il prodotto che i coffee creators Nescafé Dolce Gusto hanno ricavato dalla selezione di due miscele di Robusta dal carattere ricco, unendole alla morbidezza del latte in un perfetto equilibrio di delicate note di cereale.
Da dove nasce l’abitudine di bere caffè latte
Le origini del caffè latte sono legate necessariamente all’arrivo del caffè in Europa. La leggenda narra che un frate cappuccino, Marco d’Aviano, durante la disputa tra l’impero austro-ungarico e l’impero Ottomano tra la fine del XVII secolo e gli inizi del XVIII, per convincere le potenze europee a dare man forte agli austriaci contro l’invasore ottomano, avrebbe corretto il gusto troppo forte del caffè con del latte. Bevanda che poi fu soprannominata kapuziner, ossia cappuccino per via del suo ideatore.
Un’altra leggenda tramanda invece che verso la fine del XVII secolo, il titolare di una delle prime caffetterie viennesi, un tale Johannes Theodat, avesse iniziato a servire un caffè allungato con il latte. Un’altra ancora che, sempre verso la fine del ‘600 e sempre a Vienna, si iniziò a correggere il caffè con latte e miele, dando origine appunto al caffè latte.
La tradizione del caffè latte arrivò ben presto, quindi, anche a Venezia e poi in tutta Italia, e trattandosi di una bevanda più ricca e gustosa del solo caffè, fu subito adottata come colazione della mattina.