Che cosa significa tostatura
Tostatura caffè: cosa sapere
D’altronde, ogni alimento ha bisogno della giusta cottura per esprimere al meglio le sue qualità organolettiche e la stessa cosa avviene per un chicco di caffè: cuocerlo troppo significa sfibrarlo, comprometterne il sapore, aumentandone le note aromatiche il più delle volte a sfavore della bevanda.
Sono quindi due i fattori determinanti da gestire per sviluppare gli oltre 800 composti aromatici che caratterizzano la fase della tostatura: la temperatura e il tempo. Due varianti che devono trovare il giusto equilibrio attraverso una lavorazione particolare fatta di step ben precisi.
Per controllare queste due varianti esistono infatti i profili di tostatura che cambiano a seconda delle diverse specie di caffè, della qualità e della provenienza.
Le variabili dei profili di tostatura sono tantissime e, per dare un esempio, basti pensare che la Robusta ha bisogno di un tempo di tostatura più lungo, mentre per i caffè più leggeri servono tempi brevi. Per le capsule invece c’è bisogno di una tostatura più scura, in modo tale da poter estrarre una qualità in tazza simile a quella dell’espresso Bar.
Come funziona la tostatura del caffè
Durante la tostatura ai chicchi di caffè viene somministrato calore che li porta ad assumere alcuni cambiamenti: da verdi diventano marrone scuro, diminuiscono di peso e aumentano di volume acquistando il loro caratteristico aroma. Ecco che cosa succede durante la tostatura del caffè.
Nella prima fase si assiste all’asciugatura del chicco, nella seconda fase avviene la caramellizzazione degli zuccheri (tecnicamente reazione di Maillard), quindi nella terza fase inizia lo sviluppo aromatico vero e proprio.
In particolare:
· aumenta di volume (dal 40 al 60%) per la pressione dei gas che si trovano al suo interno;
· cambia la sua struttura che da dura ed elastica diventa friabile, quindi macinabile: diminuisce la densità e aumenta la porosità;
· cambia di colore, diventando da verde a marrone a causa della carbonizzazione della cellulosa e dell’imbrunimento della parte zuccherina.
Capsule rigonfie indicano che il caffè non è stato fatto riposare (degassare) il giusto tempo prima della macinatura e del confezionamento. In questi casi si avrà una crema molto porosa a bolle grandi perché si sprigionerà tutta la CO2 non estratta correttamente.
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