La sesta tappa ci permette di rimanere in America, ma ci porta molto più a sud. Infatti il caffè in Colombia rappresenta un vanto per tutto il Paese, vista la storica capacità produttiva del paese Sudamericano. Un amore che si traduce nel modo in cui i tifosi chiamano la loro seguitissima Nazionale di calcio: “Los Cafeteros”.
Il caffè in Brasile
La settima tappa ci porta nel più prolifico produttore al mondo di chicchi di caffè, il Brasile. Il binomio che lega questo Paese al caffè è cominciato con l’inizio del secolo XIX, quando i portoghesi introdussero la coltivazione di piantagioni di Arabica. Oggi il caffè è ancora fondamentale nella cultura del Brasile, tanto che nel 2001 venne creato addirittura un francobollo postale al profumo di caffè.
Il caffè in Portogallo
L’ottava tappa ci riporta in Europa e non poteva che essere il Portogallo, visto che sono stati proprio i colonizzatori portoghesi ad aver giocato un ruolo decisivo nel successo mondiale del caffè. Oggi bica, galão e garoto (tutte tipologie di caffè portoghesi) si bevono a colazione, a metà mattina, dopo i pasti e anche dopo gli spuntini. Insomma, in Portogallo il caffè non manca mai!